Morrigan sobbalzò, udendo la voce di Ravus alle sue spalle. Si levò in piedi, cercò di assumere di nuovo l'aria ansiosa e sofferente che aveva simulato prima di entrare, ma non ci fu bisogno di impegnarsi molto, giacchè il forte dolore alle tempie arrecatole dalla visione le aveva già reso il colorito pallido e gli occhi stanchi.
Si voltò verso l'abate, giunse le mani e lo fissò con occhi agitati.
"Padre mio, ho bisogno del vostro pio consiglio in un'ora di grande bisogno!" disse in fretta, implorandolo con la voce e con lo sguardo al contempo "Vi prego di ascoltarmi, anche se l'ora è tarda... ho commesso un grande peccato..."
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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