Lady Morrigan, sono lieto che accogliate con tanto entusiasmo questo nuovo enigma tratto da uno dei miei viaggi.
Quanto alla risposta che avete dato, ahimè, sono costretto a dirvi che non è quella giusta.
I voti pronunciati dai Templari erano simili a quelli fatti dai chierici (erano infatti definiti monaci-guerrieri), almeno sulla carta.
Erano pronunciate proprio le parole obbedienza, povertà e castità nell'atto dell'investitura a cavaliere.
Poi, se molti li rispettassero o meno e con quali modalità, questa è tutt’altra questione
Perciò, mia signora, purtroppo la vostra risposta non è quella giusta.