Un frastuono, un chiasso caotico e disperato scoppiò all’improvviso.
Melisendra si voltò per tentare di capire.
Dal cortile giungevano grida di uomini, lamenti di schiavi ed un sordo boato che sembrava scuotere la terra.
Il ponte levatoio del castello era stato abbassato e il terribile ariete, costruito per abbattere le porte di Capomazda, aveva fatto il suo ingresso nel maniero.
Tutti esultavano ed invocavano la vittoria a gran voce.
In breve l’esercito fu armato e fatto riunire nel castello.
Poi quel gran clamore cessò di colpo appena Gouf scese nel cortile.
Aveva indosso la sua formidabile corazza e il solo vederlo bastò ai suoi per credere ciecamente in un trionfo quasi annunciato.
Melisendra fissava tutto ciò da una delle finestre.
“Tutto è cominciato…” disse una voce alle sue spalle “… è cominciato l’inizio della fine… la fine di ogni cosa…” aggiunse la vecchia Freia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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