Pasuan riconobbe Dafne ancora prima che la ragazza cominciasse a parlare.
Aveva riconosciuto il suo profumo, il suo respiro ed anche il contatto con la sua pelle.
E quando il braccio di lei sfiorò il suo, il cavaliere avvertì un profondo ed intenso brivido.
Il cuore gli batteva forte e i bellissimi ricordi dei tanti momenti trascorsi insieme attraversarono la sua mente.
“Io…” disse titubante “… io non posso offrirti nulla… non sono più un cavaliere… i miei sogni sono finiti per sempre… guardami… sono solo il pallido fantasma di me stesso… e tu non hai bisogno di un altro fantasma, Dafne… sei giovane e bella… qualsiasi uomo a questo mondo potrebbe innamorarsi di te… sei solare, sensibile, dolcissima… hai una vita lunga e ricca di gioia davanti a te… prendi il piccolo Hubert e torna a Capomazda… lascia questa casa e le sue miserie…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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