Lho fissò Sayla senza dire nulla.
“Andiamo…” disse Icarius “… torniamo tutti a Capomazda… voglio che anche tu venga con noi… ti prego…” fissando con uno sguardo senza luce la giovane ragazza.
“Si, torneremo tutti a Capomazda.” Annuendo Lho.
Lho fece salire il suo signore e la fanciulla su due dei tre cavalli che aveva condotto con sé.
“Il terzo cavallo era per Talia…” pensò Icarius, mentre montava in sella al suo.
I tre allora presero il sentiero e si allontanarono dalla Pieve.
Icarius più di una volta si voltò indietro a fissarla, mentre un lacerante dolore gli nasceva nel petto.
“Passeremo per il Borgo Vecchio?” Domandò.
“No, taglieremo per il bosco, milord.” Rispose Lho.
“Dovrei restituire il mio costume al vecchio delle marionette…” mormorò Icarius “… ho dato la mia parola… anche se l’altro costume, quello di Ragione…” il dolore e le lacrime, che a stento riuscì a trattenere, gli impedirono di dire altro.
“Mio signore, il vostro debito è pagato con quel vecchio…” rispose Lho “… non datevi pena per questo.”
Icarius restò in silenzio per il resto del viaggio, mentre il bosco e poi la campagna fecero da scenario al loro tragitto.
“Perché sei andata alla Pieve?” Chiese Lho a Sayla. “Si, a Capomazda tu dovrai rispondere a molte delle mie domande…”
Ad un tratto scorsero in lontananza le mura di Capomazda e le sue alte e possenti torri.
Giunsero così presso la monumentale e secolare Porta dei Leoni ed entrarono nella cittadella fortificata.
Subito furono raggiunti e circondati da cavalieri e servi.
Lho però portò nel palazzo il suo signore, chiedendo a tutti di non disturbarlo oltre.
E quando tutti e tre furono dentro, subito Izar corse incontro al suo signore.
“Cosa è accaduto, milord?” Domandò il filosofo e consigliere dell’Arciduca. “Dov’è lady Talia?”
“E' stata portata via dalla maledizione…” mormorò Icarius,
“La… maledizione?” Ripeté turbato Izar.
“Si… la Gioia dei Taddei…” fissandolo Icarius “… quella che per tutto questo tempo tutti voi avete cercato di nascondere ai miei occhi…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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