“Oh, milady…” disse sorridendo Ivan de Saint-Roche “… della sorte, in verità, mi interessa ben poco… ma se sarete voi a sorridermi domani allora potrò definirmi soddisfatto.”
“Ora che ci penso” intervenne Cimarow ormai quasi del tutto ubriaco “sir Gouf pare non abbia mai mostrato molto interesse per questo genere di cose.”
“Ma è pur sempre un uomo!” Esclamò uno dei baroni presenti.
“A me piace immaginare” prendendo la parola la dama che Gouf aveva audacemente baciato poco prima di uscire dalla sala “un qualcosa di romanzesco, avventuroso e romantico celato nel passato del nostro cavaliere… non saprei, magari anni passati in qualche prigione, o un duello mortale dal quale sia uscito miracolosamente vincitore…”
“E perché mai poi il nostro valoroso cavaliere avrebbe dovuto vivere tali eventi, milady?” Chiese Cimarow.
“Ma per una donna, milord!” Rispose lesta la donna. “Per cos’altro!”
“Lady Rawel, voi, come tutte le donne, amate dipingere il mondo con toni da fiaba o da romanzo, ma sappiate che quasi sempre la verità che si cela nelle cose è quanto di più plebeo e banale ci sia.” Replicò un altro degli invitati.
“Io credo che sir Gouf sia un uomo molto misterioso…” sorridendo la donna “… ed è questo il suo fascino…”
“Forse però qualcuno tra noi lo conosce bene…” intervenne Ivan “… chissà…” fissando con la coda dell’occhio Melisendra.
“Non credo che ci sia qualcuno che possa davvero conoscerlo bene…” replicò lady Rawel “… e sono certa che anche voi, milady, sarete d’accordo con me.” Rivolgendosi con un sorriso malizioso a Melisendra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 08-06-2011 alle ore 00.46.57.
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