“Non ci sono regole e si combatte fino a quando uno dei due contendenti non si dichiara vinto, milady.” Disse Cimarow a Melisendra.
“Un bel problema…” intervenne Ivan “… visto che il mio Humlet non ha più la lingua e ho buone ragioni di credere che sia anche sordo…” e rise di gusto.
Gouf allora raggiunse anch’egli il centro della sala e scelse la sua arma.
Cimarow fece un cenno e la sfida cominciò.
Il gigantesco barbaro cominciò a menare forti fendenti contro Gouf, che comprese ben presto quale tattica utilizzare.
Tentare di parare quei colpi sarebbe stato infatti inutile, tanta era la foga del gigante.
Il Cavaliere del Gufo allora cominciò a schivare quegli attacchi, tentando poi di rispondervi.
Arrivò anche a colpire Humlet ad un braccio, ma quel colpo sembrò non procurargli alcun danno.
Nella sala intanto tutti assistevano eccitati ed esaltai, gridando, ridendo ed inveendo contro il Cielo.
Ad un tratto il gigante caricò a testa bassa, colpendo Gouf allo stomaco e lanciandolo pesantemente contro una parete.
Questo lasciò quasi frastornato il cavaliere e spinse il barbaro a tentare il colpo di grazia.
Ma Gouf, lesto, reagì e con un preciso fendente colpì la mano del gigante, mozzandogli tre dita e disarmandolo.
Humlet allora prese una pesante panca di legno e si lanciò contro Gouf.
Questi solo all’ultimo riuscì ad evitare quel brutale attacco e prendendo una torcia gli bruciò gli occhi.
Uno spaventoso grido di dolore si udì nella sala, mentre il gigante vagava senza meta in cerca di un avversario che non riusciva più a vedere.
“Ti arrendi?” Gridò Gouf con un sadico sorriso. “Non risponde il vostro gigante, milord…” fissando Ivan “… forse è davvero sordo!”
Ma in quel momento Humlet afferrò un’altra panca e la fece ruotare velocemente, colpendo Gouf.
Dall’urto il gigante comprese dove si trovava il suo rivale e gli si lanciò contro.
Ma Gouf, nonostante il pesante e tremendo colpo subito, riuscì a sollevare il gladio ed a trafiggere mortalmente il suo terribile avversario.
Fissò allora il gigantesco barbaro nella sua pozza di sangue, per poi volgere il suo sguardo su Cimarow ed Ivan.
Li guardava soddisfatto, mentre si teneva un fianco, a causa del tremendo colpo subito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 07-06-2011 alle ore 03.33.04.
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