Guisgard sembrò non sentire nemmeno le parole di Morrigan.
I suoi occhi erano fissi sul volto dell’avversario che aveva appena sconfitto.
Guisgard sembrava pietrificato da quegli occhi che lo fissavano.
Occhi azzurri e profondi, intrisi di sangue.
Aytli lo guardava ansimando, mentre un pallore di morte asciugava il rosato candore del suo volto.
“Una… una donna… ho ucciso una donna…” disse Guisgard, lasciando cadere a terra la spada.
Sentì un freddo dolore raggiungere il suo cuore ed indietreggiò di qualche passo.
“Cosa ho fatto…” mormorò disperato “… Dio mio… cosa ho fatto…” mentre gli occhi di Aytli sembravano incapaci di abbandonare il suo volto.