Gouf accennò un vago sorriso e la fissò per alcuni istanti.
“I miei uomini? Loro mi seguirebbero anche all’Inferno.” Disse. “Ed io farei per loro lo stesso. Tra essi ho scelto i miei scudieri per custodire le mie armi, i miei luogotenenti per guardarmi le spalle in battaglia ed il mio barbiere…” sorrise “… che mi passa ogni giorno sul viso e sul collo una lama affilata… e tu?” Chiese senza smettere di sorridere, come a voler nascondere il suo stato d’animo. “Tu mi seguiresti ovunque? Lasceresti tutto per me? Anteporresti la mia vita a quella di tutti gli altri? Dimmi, Melisendra…” sfiorandole il volto “… bellissima ed inquieta creatura sorta dalla notte del mio passato… dimmi, faresti tutto questo per me?”
E quella mano che le stava sfiorando il volto, si mutò in una leggera carezza sulla sua bocca, quasi a volerle impedire di rispondere.
“Andiamo ora…” sussurrò alla ragazza “… non facciamo attendere oltre i nostri amici nella sala… lo spettacolo deve continuare ed il pubblico invoca le marionette di questa farsa…”
E si incamminò verso la sala.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 06-06-2011 alle ore 04.30.41.
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