Melisendra: io credo che se si è felici di ciò che si riesce a costruire con le proprie mani e con il sudore della fronte, non vi è "ricatto" (o me o il lavoro) che tenga. Chiamalo destino, chiamala missione, chiamalo come vuoi, ma se si è preposti e propensi a "fare" qualcosa (e tra l'altro, che ci gratifica) il resto può attendere
In bocca al lupo ad entrambe e che i sogni diventino realtà presto