"No, gli ero utile da viva..." dissi tra me e me.
L'ennesimo giochetto del mio carceriere. Tra me e me mi sentii confusa.
"Vorrei che riuscissi a dirmi realmente ciò che pensi... cioò che nascondi così ostinatamente..."
Lo seguii fino al castello, un po' rassegnata. Sapevo che l'assassina dentro di me stava ormai tornando in superficie. Non me ne ero mai sbarazzata.
"Gouf... mi hai chiesto di essere sincera con te. Di non tradirti."
Smontai da cavallo e mi avvicinai a lui.
"Quindi te lo dirò: avevo un accordo con Capomazda, ero qui per scongiurare la guerra. In cambio della mia vita." Mentii. "Sono ancora convinta che questa guerra non sia la miglior soluzione, anzi... credo che ci sia ben più di Lord Cimarow dietro tutto questo." Lo guardai negli occhi. "Ad ogni modo, se vuoi saperlo, non ho mai inviato messaggi a Capomazda."
Avevo bisogno del suo appoggio, quella sincerità poteva in qualche modo garantirmi che ci avrebbe riflettuto. Speravo che si decidesse a togliere di mezzo Lord Cimarow. Altrimenti ci avrei dovuto pensare da sola.
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
|