Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 04-06-2011, 03.38.54   #1088
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Non puoi dire sul serio...” mormorò Talia all'orecchio di Icarius “Tu mi hai fatto una promessa, ricordi? Mi hai promesso di non lasciarmi mai più sola! Mai più, Icarius! Mai più, per nessun motivo!"

A quelle parole di Talia, Layla rise.
Una risata beffarda e credule.
Così apparve ai due sposi.
“Milady…” fissando divertita Talia “… a quale promessa alludevate? A quelle che Ardeliano fece a sua moglie? Oppure a quelle che Ardoss disse a Rasyel? Anche il grande lord Rauger promise e giurò a sua moglie, sapete! E cosa è rimasto di tutto ciò? Morti!” Esclamò mentre un lampo d’odio attraversò l’azzurro dei suoi occhi. “Solo dei morti, ecco cosa è rimasto! L’eco e i tormenti di spettri che abitano il vostro passato e tormentano il vostro presente, trasformando il vostro futuro in un Inferno!”
Rise di nuovo, mentre il chiarore delle candele sembrava disegnare inquieti tratti sui volti delle statue.
“Il fiore, milady…” mormorò Icarius “… basta davvero solo questo per aver salva la vita?”
“E voi, sciocco Arciduca, credete davvero che la vostra vita, o quella di vostra moglie, valga quel fiore?”
Icarius impallidì udendo il tono di quella donna.
“Avete detto che il nome di quel fiore è quello della vostra amata Talia, vero?”
“Si, l’ho detto…”
“Esso è dunque la vostra amata?”
“Si, lo è…”
“Allora non vi è differenza tra quel fiore e vostra moglie, giusto?”
Icarius restò turbato e, istintivamente, strinse la mano di Talia.
“Lasciatemi allora vostra moglie in pegno!” Disse Layla. “Al posto di quel fiore, che pure ne condivide il nome!”
“No, mai!” Urlò Icarius. “Per nulla al mondo! Nemmeno per la mia vita, o quella dell’intero mio ducato!”
Layla rise di nuovo.
“Questo stupido fiore per voi non ha alcun valore!” Sentenziò con un impeto d’odio.
In quel momento si udirono dei nitriti provenire dall’esterno della Pieve.
“Eccoli, i miei cavalieri…” mormorò Layla “… vengono per voi…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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