Stavamo in piedi, immobili... di fronte a noi si ergeva la tetra e spettrale sagoma della pieve, mentre tutto intorno non era che buio e silenzio, un silenzio assoluto, totale, innaturale...
Sospirai profondamente, tentando invano di reprimere un brivido che mi corse lentamente lungo tutta la schiena, scuotendomi dalla testa ai piedi.
“Beh...” mormorai, nel disperato tentativo di alleggerire quella tensione “Hai scelto davvero un posto romantico per questa gita, cuore mio...”
Gli lanciai un’occhiata obliqua, tentando di accennare un debole sorriso, e notai allora la sua espressione tesa e preoccupata, forse ancora più preoccupata proprio perché anche io ero lì...
“Icarius...” dissi allora tornando seria, stringendo forte la sua mano con entrambe le mie “Non preoccuparti... andrà tutto bene, vedrai! Non ci succederà niente finché saremo insieme: il tuo amore mi protegge e il mio protegge te, non potranno farci niente! Stringi la mia mano, non lasciarla mai... e tutto andrà bene!”
Lo dissi in tono caldo, sereno, confortante... non sapevo perché l’avessi detto, ma io stessa ci credetti.
Gli sorrisi e gli feci cenno di avanzare.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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