Un pallido Sole lambiva stancamente la campagna di Capomazda che appariva attraversata da sbiaditi riflessi di verde, giallino e rosso che il vento pareva mischiare e confondere.
Il cavaliere ed il suo destriero, trascinandosi dietro un secondo cavallo con in groppa il suo prezioso carico, furono avvistati dalla sentinella che dalle mura gettava il suo sguardo su quello sterminato e bucolico scenario.
Poco dopo il cavaliere, giunto alla Porta dei Leoni, fu accolto da due soldati armati.
“Fermatevi ed annunciatevi!” Disse uno di questi.
Il cavaliere si fermò senza però rispondere nulla.
“Chi siete?” Domandò il soldato.
“Voglio parlare con chi comanda i cavalieri della cittadella.” Rispose il misterioso cavaliere.
“Fatevi riconoscere o non entrerete nella cittadella.”
“Vediamo cosa c’è qui…” mormorò l’altro soldato avvicinandosi al secondo cavallo del cavaliere.
Ma appena l’uomo armato tentò di toccare ciò che il cavallo trasportava, il cavaliere gli bloccò la mano con la sua frusta.
“Ma che diavolo!” Gridò il soldato.
“Mostrerò ciò che trasporto solo al comandante dei cavalieri.”
“Lo vedremo…” fece l’altro “… mostrateci il vostro volto! Via quell’elmo!” Intimò.
Il misterioso cavaliere allora liberò il braccio del soldato e con rapido gesto della sua frusta disarmò l’altro.
“Merita una lezione, questo maledetto!” Ringhiò questi.
“Cosa accade qui?” Chiese improvvisamente August appena giunto.
“Signore, costui rifiuta di farsi riconoscere…”
“Chi siete, cavaliere?” Domandò August.
“Immagino siate il comandante qui…” mormorò il cavaliere “… io sono un cacciatore di taglie e ho qui qualcosa che potrebbe interessarvi.
August fece un cenno ai suoi e questi scoprirono il misterioso carico che portava con sé quel cavaliere.
“Per tutti i diavoli!” Esclamò August profondamente stupito. “Ma questo è…”
“Lord Nyclos, fratello di lord Cimarow.” Lo interruppe il misterioso cavaliere.
“Chi siete voi?” Chiese August.
“Sara de Mornay, cacciatrice di taglie…” rispose Aytli togliendosi l’elmo e mostrando finalmente il suo volto.