Mi svegliai di soprassalto e per un attimo non riconobbi il posto dove mi trovavo, per un attimo mi mancò l’aria...
Avevo assistito ad un funerale...
No, mi corressi mentalmente, avevo assistito al mio funerale!
Rabbrividii.
Ma perché quel sogno? Perché di nuovo quella pieve nei miei sogni? E perché, mi domandai, avevo la sgradevole sensazione che quei sogni avessero tutti un nesso tra loro?
Le pieve di Gyaia...
Gyaia, la principessa venuta da Sygma...
Sospirai... avrei dato qualsiasi cosa per sapere qualcosa in più su di lei. Qualsiasi cosa!
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Buongiorno.” La salutò Icarius.
Il duca stava accanto ad una finestra, dalla quale la luce del mattino ed il canto degli uccelli annunciavano il nuovo giorno.
“Dormito bene?” Chiese poi. “La giornata sembra buona. Andiamo a vedere come si sente quella ragazzina nell’altra stanza? Così da poter far poi colazione tutt’insieme?”
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Sollevai gli occhi di scatto.
Tutta persa com’ero da quel sogno non lo avevo visto subito. Ma la sua presenza, la sua voce tranquilla e quell’aria tersa che si percepiva dalla finestra alle sue spalle contribuirono a scacciare i miei cupi pensieri... Gli sorrisi e mi alzai.
“Si!” dissi, accostandomi a lui e allungandomi appena per dargli un piccolo bacio “Dovremmo proprio andare... sono curiosa di sapere chi sia quella bimba, che cosa ci faceva nel bosco e, soprattutto, com’è possibile che ti abbia riconosciuto! E poi...” soggiunsi, senza riuscire a reprimere un mezzo sorriso vagamente divertito “Poi dovremo anche tornare in fretta a Capomazda: Izar non sarà affatto contento di noi! Saremo fortunati se non si sarà sentito male per la sparizione del suo sconsiderato duca!”
Tornammo così nell’altra stanza e qui trovammo la ragazza che pareva essersi appena svegliata...
“Buongiorno!” le dissi gentilmente “Hai dormito bene? Immagino che avrai fame adesso... vieni, scendiamo di sotto. Vuoi?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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