Sorrisi appena alle sue parole e abbassai gli occhi un momento...
“Sai...” mormorai, rialzandoli “E’ strano sentirtelo dire! E’ strano... come lo è essere qui insieme adesso. La verità è che tu non hai mai avuto un’indole facile... sentivo che mi detestavi, lo percepivo ogni giorno con assoluta chiarezza, ma non sapevo perché... anche se posso immaginarlo: ero solo un matrimonio di convenienza, dopotutto. Ero una cosa giunta da lontano e che ti fu imposta senza possibilità di replica... né di scelta!”
Feci una breve pausa, poi ripresi: “Ma anche io... anche io, dal canto mio, ho sbagliato molte cose! Ho preso di punta ogni tua singola fuga, ogni tuo sguardo freddo e in breve sono diventata crudele... non perdevo occasione per criticarti o per giudicarti, anche quando non avrei voluto farlo davvero... ma volevo solo ferirti, tanto quanto tu stavi ferendo me!”
I miei occhi si oscurarono di rammarico, di dolore... poi però gli sorrisi e sollevai una mano a carezzargli il viso.
“Tutto questo non conta più, però!” dissi dolcemente “Non ha più alcuna importanza. E l’ho capito soltanto stasera quando... quando credevo di averti perduto!”
Era vero... e solo in quell’istante mi fu chiaro.
“Quello che succederà dopo... quello che succederà quando tu recupererai la memoria e ricorderai tutto...” mi strinsi nelle spalle “Beh... non posso farci niente adesso!”
Lentamente mi protesi in avanti e lo baciai leggermente... poi tornai a guardarlo e sorrisi.
“Ora dovremo occuparci della nostra piccola ospite, non credi? Fai tu il primo turno, se vuoi... ma svegliami se dovesse accadere qualcosa! E tra poco verrò a darti il cambio, comunque: non voglio che resti sola neanche un momento!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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