13-05-2011, 00.06.02
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#730
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Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
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Non ero mai stata tanto spaventata in vita mia, ma le sue parole mi fecero sorridere debolmente...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Non sai che i Taddei, stando al buon Izar, sono praticamente invincibili?” Accarezzandola e spostando i capelli che le coprivano il volto. “Dai, fammi un bel sorriso… pensavi che bastasse cosi poco per mettermi fuori gioco? Mica potevo lasciarti nel bel mezzo del bosco tutta sola! Io…” fissandola negli occhi “… non ti lascerò mai sola… mai…”
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“Non dimenticarlo, questo!” mormorai, con gli occhi allacciati ai suoi, udendo la sua ultima frase “Non dimenticarlo mai. Ti prego!”
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Ma in quel momento Sayla, che stava a pochi passi da loro, all’improvviso cadde svenuta.
“La ragazzina!” Urlò all’improvviso Icarius. “Credo sia svenuta…” tentando di farla rinvenire “… Talia, dobbiamo portarla da qualche parte…” si guardò attorno “… presto farà buio ed il palazzo non è vicinissimo… forse sarebbe meglio portarla al borgo e trovare un posto in cui possa riprendersi.”
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Mi voltai di scatto e vidi la ragazza a terra.
Mi precipitai, dunque, anche io su di lei... respirava lentamente, come avviene quando si è perduto i sensi, ma non capivo come questo fosse potuto accadere: un momento prima sembrava stare bene e un momento dopo...
Risalimmo a cavallo e raggiungemmo il borgo, qui trovammo la locanda e in breve tempo ci fu data una stanza, dove sistemammo la ragazza.
“Lasciate!” dissi alla locandiera, avvicinandomi al letto e prendendole la scodella dalle mani “Lasciate che le dia io la tisana! Voi, vi prego, potreste portarci un’altra coperta per la ragazza? Sarà meglio che stia al caldo questa notte!”
Attesi che la donna uscisse, poi mi sedetti sul bordo del letto e tentai di far bere quell’infuso alla fanciulla... era così giovane... com’era possibile, mi chiesi, che non lo avessi notato prima?
Sospirai... era giovane e tutta sola... e più la guardavo e più che una sorta di vaga preoccupazione si impadroniva di me...
Mi voltai, dunque, e lanciai un’occhiata a mio marito...
“Guarda... ” dissi a mezza voce “Sembra poco più che una bambina! Ma che cosa ci faceva da sola in mezzo al bosco? Chi credi che sia?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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