Sorrisi... Pascal lo fissava con una strana espressione, poi saltò sul muro e si rifugiò tra i cespugli proprio di fianco alla vasca del draghetto, il quale adesso sguazzava felice.
Lui continuava a parlare... dolce, affascinante... e per un momento desiderai lasciarmi andare, desiderai dimenticare tutto il resto e perdermi in quell’attimo, in quel giardino...
Ma fu un momento soltanto.
“Basta, Icarius!” dissi poi, sollevando una mano e accostandola alle sue labbra “Basta, ti prego... Non giocare con me!”
Lo dissi senza il pur minimo rimprovero nella voce, ma con un tremito che la attraversava e la spezzava appena... avevo paura e avevo bisogno di tempo per capire.
Abbassai gli occhi un istante, poi tornai ad alzarli su di lui...
“Vuoi vedere Matys?” domandai, lasciando che il tono delle mie parole si facesse più leggero “Vuoi provare a cavalcarla? E chiedi a me se ne sarei capace? Ah, mio signore... tu non lo ricordi, ma ti informo che noi abitanti di Sygma siamo i migliori domatori di cavalli mai esistiti! Io posso cavalcare meglio di qualsiasi tuo conterraneo...” lo punzecchiai poi, con un lieve sorriso sulle labbra “Tu compreso!”
Mi avviai verso le scuderie, poi mi voltai e gli lanciai un’occhiata divertita...
“Vedremo... se ti dimostrerai un cavaliere non troppo scadente, forse, potrò convincere Matys a lasciarsi cavalcare per un po’!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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