Quella voce.
Lo destò dai suoi pensieri, rapendolo e conducendolo verso di essa.
Pasuan si voltò di scatto e vide Dafne correre verso di lui.
Il cavaliere allora, con un balzo, scese dalla staccionata e le corse in contro.
Il suo sorriso, le sue lacrime che luccicavano mentre volavano via, i capelli che ondeggiavano per la corsa e poi le braccia protese verso di lui.
Pasuan si sentiva pazzo di felicità e in un attimo tutte le sue fatiche erano svanite.
E correva verso di lei.
Ma quando fu sul punto di raggiungerla, Dafne si abbandonò ad una smorfia di dolore e si accasciò al suolo.
Pasuan restò pietrificato e, dopo un attimo di smarrimento, corse ancora più velocemente verso di lei.
“Dafne!” Disse scuotendola delicatamente. “Dafne, cosa succede? Cos’hai?”
Ed udendo poi le parole di lei, Pasuan comprese tutto.
Si guardò intorno confuso e spaventato.
Allora un pensiero lo raggiunse.
Avvolse Dafne nel suo mantello e con lei salì in sella al suo cavallo.
Si lanciò allora in una corsa furiosa attraverso la campagna, giungendo poi nel folto bosco.
Percorse una piccola stradina, più simile ad un sentiero in verità, fino a giungere in un piccolo villaggio.
Giuntovi, il cavaliere si fermò davanti ad una delle tante case che in cerchio circondavano la piccola ed unica piazza dell’abitato.
“Mamma!” Chiamò saltando giù dal cavallo e stringendo fra le braccia Dafne avvolta nel suo mantello. “Mamma! Nian! Dove siete?”
Un attimo dopo una donna ed una ragazza apparvero sulla porta.
“Pasuan, tu qui?” Gridò la donna. “Figlio mio, cosa accade?”
“Non c’è tempo, mamma! Questa ragazza credo stia per partorire!”
“Presto, portala dentro!” Disse la donna. “Nian, va a chiamare donna Heren e donna Soifan! Corri!” Rivolgendosi poi alla ragazza.
Dafne fu messa a letto.
“Coraggio, andrà tutto bene.” Sorridendole la madre di Pasuan, mentre le asciugava il sudore.
Poco dopo ritornò Nian, insieme a donna Heren e a donna Soifan.
“Ora esci tu.” Fece la madre a Pasuan. “Qui penseremo noi a tutto.”
Il cavaliere allora, quasi spinto fuori da sua madre, cominciò a passeggiare nervosamente nello spiazzo davanti alla casa, in preda a mille preoccupazioni e pensieri.