Il pugno del capitano Monteguard picchiò con forza sul tavolo.
“Vedo che avete già legato bene, voi due!” Disse sforzandosi di ridere. “Ma è giusto, l’unione è la vera forza di chi combatte insieme per la stessa causa! Peccato però che io non affiderò mai la difesa del ducato a due scapestrati come voi due! E niente mi impedirà di sbattervi dentro per un tempo indefinito!”
“Capitano…” provò ad interromperlo Pasuan.
“Non mi sembra di aver finito, razza d’idiota!” Tuonò Monteguard.
“Capitano!” Quasi prendendo la parola a forza Pasuan. “Ho sbagliato e mi sono dimostrato indegno della vostra fiducia! Accetterò qualsiasi punizione, compresa quella di essere cacciato dai cavalieri del ducato… ma Cavaliere25 non ha fatto nulla di male! Anzi, è grazie a lui se quei tipi non hanno fatto del male a…”
“Alla dama di turno, immagino!” Urlò Monteguard. “Chi era stavolta? La moglie di qualche ufficiale? O forse qualche contadinella?”
“Capitano, voi parlate senza sapere…”
“Silenzio!” Lo zittì Monteguard. “Ora finirete in gattabuia entrambi, a riflettere su ciò che avete fatto!”
Chiamò allora una guardia, dando ordine di portare in prigione Pasuan e Cavaliere25.
Poco dopo i due furono condotti verso la prigione.
“Scusami, ragazzo…” mormorò Pasuan al compagno di sventure.
E proprio in quel momento i due passarono a poca distanza da Dafne.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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