La vecchia cominciò a ridere.
Prima piano, a denti stretti, per poi abbandonarsi ad una folle e grottesca risata.
“La giovane crede nella bellezza, nell’ardore e nella gioia…” disse tirando fuori da una tasca tre fili di stoffa stropicciati “… e crede che tutto ciò possa durare per sempre… questo ci differisce e nulla più! Tu hai la bellezza e l’illusione di poter essere felice…” la fissò, smettendo per un attimo di ridere “… io invece non credo più a queste favole… quelle come te e come me non possono fare gli stessi sogni di tutte le altre donne… tu credi di poter prendere dagli altri in eterno e forse hai ragione… anche io lo credevo in gioventù… ma poi ho compreso che la vita ci succhia l’anima come noi stesse facciamo con gli altri!”
Mostrò poi a Melisendra i tre fili di stoffa stropicciati.
“Tre fili che si intrecciano tra loro…” continuò “… tre fili distinti, ma che solo slegandoli, uno ad uno, si potrà, forse, mettere ordine in questo caos…”
E scoppiò a ridere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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