Rimasi in silenzio per un lunghissimo momento quando ebbe finito di parlare, osservandolo... da mesi ormai ero assolutamente certa che niente di ciò che avrebbe mai potuto fare o dire lord Icarius de’ Taddei mi avrebbe mai più stupita, colpita o sfiorata in alcun modo... credevo di averne passate tante ormai da essere assolutamente refrattaria rispetto al suo sarcasmo, ai suoi colpi di testa e a qualsiasi altra cosa lo riguardasse...
E nonostante ciò non potei non ammettere con me stessa che in quell’istante era riuscito a sorprendermi!
Quel discorso serio e vibrante, pronunciato quasi come a volersi togliere un peso... quel discorso privo di quella consueta pungente e crudele ironia che lo contraddistingueva... quel discorso nel quale aveva semplicemente alluso alla nostra condizione privata senza inveirvi contro...
Ero più che sorpresa, in effetti... ero attonita.
Che cosa gli era successo?
E tuttavia questo suo nuovo atteggiamento mi spaventava se possibile ancora più di quello vecchio: non sapevo che cosa aspettarmi da questo nuovo Icarius, non sapevo perché si stava comportando in quel modo e non capivo dove volesse arrivare... e soprattutto non mi fidavo! Avevo sofferto tanto e tanto a lungo che non mi fidavo più. Non potevo!
Abbassai appena gli occhi, poi tornai ad alzarli su di lui...
“Sono confusa, mio signore...” dissi lentamente “Da quando in qua ti interessa la mia incolumità? Da quando in qua ritieni di qualche importanza il fatto che io sia tua moglie? Da quando in qua ti interessa questa guerra o le sorti del ducato? In verità credevo che tutto ciò che ti interessasse fosse andartene il più lontano possibile da questo posto... e da chi lo abita!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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