Il Castello cominciava ad essere avvolto dal crepuscolo e dai sinistri presagi della brughiera.
Melisendra si aggirava per quelle antiche e tetre murature, quando udì delle voci provenire da una stanza.
“Siamo stati informati…” disse Cimarow “… l’uomo che avete ferito al Gorgo del Lagno era Icarius de Taddei…”
Gouf saltò su.
“L’avete ferito, ma è vivo…” continuò “… anche se non sappiamo ancora in che condizioni sia… attendiamo altre notizie da Capomazda…”
“Quello era dunque il duca?” Mormorò Gouf. “Nessuno è mai sopravvissuto ad un mio attacco…”
Cimarow lo fissò.
“E’ stato fortunato a cadere nel Lagno…” continuò il Gufo “… ma presto finirò il mio lavoro!”
“Si, assolutamente!” Annuì Cimarow. “Ah… lady Aytli mi ha parlato di quella donna… Melisendra… cosa ne pensate?”
“Me ne occuperò io, milord.” Rispose Gouf. “Ora scusatemi…”
Ed uscì dalla stanza, avviandosi poi verso le mura.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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