Il gruppetto di guardie seguiva a passo di marcia il proprio capitano, quando l’arrivo di Melisendra attirò subito l’attenzione di tutti loro.
“Buona giornata a voi, milady!” Disse Monteguard nel vederla.
Un attimo dopo lanciò un’occhiataccia ai suoi che avevano cominciato a rumoreggiare.
“Mi spiace che la notte sia trascorsa inquieta per voi, milady…” continuò il capitano.
“In compagnia di una donna come quella” si udì dal gruppetto delle guardie “la notte non sarebbe certo inquieta, ma focosa!”
“Ben detto, amico mio!” Gli fece eco una seconda voce.
“Fatela finita, voi, o vi prendo a calci fino alla fine della Quaresima!” Urlò loro il capitano. “Ed ora continuate a marciare fino a quando non vi ordinerò di smettere! Avanti, banda di lavativi!”
“Perdonatemi, milady…” scusandosi poi con Melisendra “… dicevamo? Ah, si… mi avete chiesto di lady Gyaia? Ecco, lady Gyaia andò in sposa all’arciduca Ardeliano… la loro unione doveva sancire la fine della guerra tra questo ducato e le terre di Sygma. Ma come mai questa strana domanda? Lord Ardeliano e sua moglie lady Gyaia vissero circa tre secoli fa… vi interessa la storia antica di Capomazda, milady?”