“Cos’hai? Sento da qui i mille e più pensieri che frullano in quella tua testolina! Disse Pasuan accarezzandole la fronte con un dito. “Forse non ti sei ancora ripresa del tutto dalla brutta esperienza alla capanna con quei tre marrani…” aggiunse facendosi serio “… o magari sei un pochino stanca… cosa devo fare per avere la certezza di ritrovarti qui al mio ritorno? Senza correre il rischio di vederti svenuta in qualche angolo del palazzo?”
La fissò e sorrise.
“Guarda che spettacolo, piccola mia…” indicandole l’aurora che annunciava il nuovo giorno “… è meraviglioso, non trovi?”
Dafne stava davanti a lui, con la schiena sul suo petto.
I capelli di lei, mossi dal vento che giungeva dalla finestra aperta, andavano ad accarezzare il volto di lui, lasciando sulla sua pelle il suo dolce profumo di Primavera.
Ad un tratto le braccia di Pasuan avvolsero Dafne, stringendola ancor di più al suo petto.
“Io non ti lascio sola…” sospirò dopo aver udito la canzone accennata da lei “… non ti lascerò… e ti proteggerò... sempre...”