Mi asciugai le lacrime sentendolo parlare, dopo un primo momento di smarrimento l'avevo riconosciuto: quell'uomo era il mio caro, buon e bel marito Friederich! Il più valoroso tra i valorosi cavalieri del Duca!
"Marito mio, mio caro! Lo sapevo che non eri morto! Pensati che tutti mi dicevano che dovevo rassegnarmi, non pensare a te, rifarmi una vita e invece... eccoti qui!" dissi asciungandomi le lacrime con il fazzoletto che mi aveva allungato. A dire il vero non ricordavo di averli ricamati così bene i fazzoletti della dote, pensai che gliel'avesse cucito la madre prima di morire.
Gli gettai le braccia al collo, lo guardai negli occhi e gli stampai un bacio appassionato sulla bocca. Lo sentii un po' teso, nervoso, forse era preoccupato dopo avermi vista tra le grinfie di quei tre uomini.
"Caro, lo sapevo che mi avresti protetta sempre, sei tornato appena in tempo. Quei tre avevano dei progetti malefici su di me ma Dio ti ha condotto qui per salvarmi. Li avevo seguiti perchè volevo parlare con il Duca, volevo chiedergli di venirti a cercare perchè lo sapevo, io, che non eri morto.... ma ora sei qui. Andiamo a casa amore, ti devo parlare e devo lavare questa giubba che ti ho sporcato stupidamente con le lacrime e il sangue. Non temere andrà via, lo sai che sono brava in queste cose! Oh beh, dovrò anche cambiarmi questo straccio di vestito. Posso tenere il tuo mantello lungo il tragitto vero? A proposito, è nuovo? che fine ha fatto il tuo affezionatissimo mantello sbiadito che mille volte ti ho chiesto di cambiare?? Oddio quante domande, scusami ma ho così tanto da raccontarti!".
Sciolsi l'abbraccio e gli presi la mano baciandola prima...
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"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire
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