Rimasi impassibile di fronte all'aspro scambio di battute, mi limitai ad addentare un acino d'uva e osservare bene quella scena del tutto inappropriata.
Ero cresciuta con un mago dacché ne avevo memoria, ma conoscevo bene gli ambienti nobiliari, in cui spesso mi mandava a svolgere le mie missioni di spia. Conoscevo il lignaggio dei Taddei e il loro glorioso passato faceva notevolmente a pugni con la decadenza del loro presente. Quella scenata non faceva che confermare i miei pensieri.
La bella moglie del nostro anfitrione rifiutava le portate, Ravus cercava di nascondere un'espressione di imbarazzo che gli aveva fatto arrossare le gote. Qualcuno bevve nervosamente dal proprio calice come per levarsi d'impaccio.
Sentii gli occhi di Lady Talia cercare uno spiraglio tra i miei pensieri, ci stava passando in rassegna.
Dal canto mio ritenevo quella cena una perfetta perdita di tempo... almeno quanto l'assurda proposta di Icarius di partire per un'insensata battuta di caccia. Indugiare in simili frivolezze in una tale situazione era davvero scandaloso. Ma dopotutto non era un mio problema... Io volevo solo una cosa: trovarmi di fronte a Gouf.
Addentai un altro acino d'uva. Annoiata. Impaziente.
"La caccia..." Esordii, attirando l'attenzione dei presenti. Iniziai a modulare la voce affinché tessesse l'incanto, avrei gettato un'esca per assicurarmi l'attenzione del nostro anfitrione. Gli sorrisi, guardandolo attentamente e profondamente. "E' una nobile arte di cui si dice siate un profondo conoscitore, mio signore. Perfino nel nord giungevano voci delle vostre imprese... mi trovavo nelle Orcadi, quando udii per la prima volta della vostra mirabile collezione di trofei di draghi del mondo conosciuto". Abbassai gli occhi e poi continuai, come pensierosa. "Un abile cacciatore non può che essere anche un temibile stratega." Lasciai tremare la mia voce.
"Le lunghe battute di caccia richiedono indubbia determinazione, specialmente quando si tratta di stanare l'animale dal suo antro e sfidarlo sul suo terreno..." Odiavo profondamente la caccia, specialmente quando si trattava di draghi. "Ecco, questo è forse l'aspetto più affascinante: il cacciatore sa che è necessario colpire esattamente dove l'animale si sente più al sicuro..." Gli rivolsi un sorriso.
"Ma io sono solo una profana di fronte alla vostra esperienza..." Abbassai modestamente gli occhi.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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