Citazione:
Originalmente inviato da Lady Dafne
Oddio, suona come una minacchia
|
Il Cavaliere difende a spada tratta un'idea a cui crede.
Ed io farò lo stesso con la mia penna d'oca (anche se in realtà è quella di un corvo).
Lady Dafne, mi sto impegnando per mantenere la mia promessa... Tuttavia, Voi saprete, e meglio di me, quant'è capricciosa l'ispirazione. Ero concentrato sulla mia storia, quando una vocina m'ha suggerito che ai Vostri Annali manca il prologo, un canto d'introduzione.
Vi prego, perdonate l'ardire (la presunzione), e prestatemi, senza impegno, un po' del Vostro tempo per leggere quanto mi ha dettato:
Non è dell'armi, né degli incanti;
né della pugna accesa,
né dell'opera dei grandi
- eppure, di tutto questo! -
che vi sarà narrato,
ma dell'ingegno di una dama,
che, dove Artù e il grande Merlino,
con leggi, pietre ed un poter divino,
ne posero, solidi, li fondamenti,
tessendo lei parole, ordite ai filamenti,
l'immortalità si assicurò per Camelot
e per le sue intrepide genti.
Qui giunta con l'amor per un cavaliere
- che, a lungo, il Fato le negò di coronare -
Lady Dafne, tra le torri altère,
trovò riscatto da malefiche trame,
redigendo gli Annali di codesto Reame.