Sir Taddeo d’Altavilla, insieme ad alcuni compagni d’arme, era diretto verso sud, nelle terre dell’antica Puteoli per poi imbarcarsi verso Occidente.
La sua meta era il regno di Aragona e Catalogna, dove il duca di Barcellona aveva chiesto aiuto a molti cavalieri europei per mettere fine alle scorribande di alcuni mercenari saraceni che portavano disordini lungo i confini meridionali delle sue terre.
Questo suo viaggio però portò sir Taddeo a sostare a Capua, dove insieme ai suoi compagni trovarono ospitalità presso un ricco mercante Bizantino, Anassagora di Cirene, che si era arricchito con i suoi commerci dall’Oriente greco.
Anassagora passava per essere un uomo cordiale, dotato di ottima cultura.
Infatti accolse con rispetto e piacere i nobili ospiti nella sua dimora.
E quando il pranzo in loro onore terminò, Anassagora cominciò uno dei suoi noti monologhi a sfondo storico, atto, oltre ad intrattenere, a testare le conoscenze dei suoi ascoltatori.
“Roma fu senza dubbio il più straordinario impero mai esistito. Nulla è infatti paragonabile alla sua potenza, anche portando a confronto il vasto impero degli Achemenidi o quello grandioso macedone.
Ed anche i nemici che i romani si trovarono ad affrontare furono degni del valore del loro impero.
Come il Gallo Brenno che li fece tremare, mettendoli quasi in ginocchio.
Ed Annibale il cartiginese fu forse il più temibile dei loro rivali.
Ma anche in tempi successivi la fama di Roma attirò straordinari condottieri sul suolo italico, per imporre sull’impero la loro violenta legge.
Tra questi i più feroci che la storia ricordi furono sicuramente il goto Alarico ed il vandalo Genserico.
E non è un caso che dopo i loro assalti l’impero subì colpi tanto violenti da non riprendersi più.”
E finito di raccontare, Anassagora fissò i suoi ospiti.
“C’è un evento epocale per la storia di Roma, amici miei, che lega tutti i grandi condottieri che ho citato. Tutti tranne uno. Chi fra essi è l’intruso e perché?”
Sir Taddeo, uomo di grande valore cavalleresco ma anche di raffinata cultura, sorrise e rispose prontamente alla domanda del ricco mercante bizantino.
“Siete un vero esperto e conoscitore dell’arte militare e dei suoi protagonisti, sir Taddeo…” disse soddisfatto Anassagora “… avrei dovuto porvi un quesito ben più complesso per mettervi in difficoltà!”
E tutti brindarono all’arguzia di sir Taddeo.
Valenti cavalieri e deliziose dame, sapreste rispondere anche voi con esattezza al quesito di Anassagora?
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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