Nel frattempo, a Cartignone, Frigoros era sempre appartato in quella stanza da solo, in balia di dubbi e di pensieri.
Dal passato, sempre troppo idealizzato e rimpianto, giungevano voci e volti lontani.
Echi passati, tramutati in fantasmi che ora tormentavano il vecchio principe.
Si sentiva inquieto, come se qualcosa si celasse attorno a lui.
Qualcosa che stentava però a comprendere.
Qualcosa di oscuro che come un velo sembrava voler ricoprire ogni cosa del suo regno.
Ma tutti questi pensieri, all'improvviso, furono interrotti dall'arrivo di Talia.
"Entra..." disse Frigoros nel vederla "... ti attendevo, ragazza mia..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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