Un fresco vento soffiò in quel momento sul bosco, facendo scricchiolare la croce di legno che sovrastava la cupoletta della cappella.
Una piccola edicola di gusto latino, risalente forse al periodo della dominazione romana, sorgeva poco avanti all'ingresso.
Al suo interno vi era uno sbiadito affresco raffigurante la Santa Vergine col Bambino, ai cui piedi si trovavano San Giorgio e San Giovanni Battista.
E appena Bethan fu davanti alla porta della cappella, un cane, dall'interno, cominciò ad abbaiare.
"Chi è che interrompe i miei vespri?" Gridò una voce proveniente dall'edificio. "E dopo mi attendono le litanie dedicate alla Vergine, con i suoi innumerevoli appellativi! Non indugiate" aggiunse, mentre il suo cane abbaiava sempre più forte "dunque alla mia porta, poichè non vi troverete nulla di prezioso, se non quel poco che mi occorre per vivere, frutto della carità e della pietà che la Divina Misericordia distribuisce su queste terre desolate e abbandonate!"
Ma nonostante la poca ospitalità mostrata da quella voce, era comunque un rischio riprendere il cammino ora che si approssimava la sera.
La notte che si stava annunciando sul bosco sembrava accompagnata da sinistri presagi.