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Vecchio 29-01-2011, 02.21.39   #1051
Morrigan
Cittadino di Camelot
 
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
La musica di Samsagra continuava ad avvolgerlo, e insieme a tenere svegli i suoi sensi. Era come se quella voce lo obbligasse a restare vigile e pronto.
Così li sentì immediatamente. Li sentì arrivare. Sentì il sibilo delle loro lame, come amplificato nella sua testa, e prima ancora che Guisgard si affrettasse a gridare al suo indirizzo, Morven aveva già sfoderato la sua bella spada.

"Morven, affiancatemi!" gli stava proprio ordinando Guisgard "Dobbiamo difendere il resto del gruppo!"

che già Morven si era lanciato contro i primi nemici che si era trovato davanti.

Era la prima volta che combatteva veramente con Samsagra in pugno. La prima volta che usava quella lama per lacerare e affondare. La prima volta che la macchiava di sangue. Eppure ebbe l'impressione di averla sempre tenuta in pugno, come se fosse nato con quella spada, come se quell'arma fosse stata un naturale prolungamento del suo braccio.

Morven menava fendenti senza mai guardare in faccia il suo nemico. La spada sembrava così leggera tra le sue dita che il giovane pensò perfino che avrebbe potuto continuare ad affrontare il nemico senza mai sentire alcuna fatica.

Ma proprio in quel momento, in cui l'odore del sangue cominciava a stordirlo, Morven si sentì afferrare per un braccio e trascinare indietro, e se in un primo momento un vivo stupore gli impedì di reagire in ancun modo, un attimo dopo il giovane prese a scalciare e a dimenarsi per sfuggire a quella stretta.

Gridò di rabbia, non capendo cosa gli stesse accadendo, e quale altro sortilegio lo avesse preso, ma poi udì un tonfo sordo alle sue spalle e la luce già scarsa gli parve ancor più fioca. D'un tratto il rumore concitato dello scontro si smorzò alle sue orecchie, e il braccio di Guisgard lo lasciò andare così d'improvviso che il ragazzo per poco non perse l'equilibrio, tanta era l'opposizione che aveva fatto a quella presa.
Si girò di colpo, cercando attorno a sè qualcuno su cui sfogare la sua insoddisfazione per quella scaramuccia interrotta, e si trovò di fronte proprio la faccia di Dukey

"Tu? Cosa ci fai qui?" chiese stupito Guisgard. "Ti credevo a Cartignone!"

"Beh..." rispose Dukey "... in verità ho provato ad uscire da questo posto, ma credo di essermi perso e vagando, per caso, ho scoperto questa stanza. E quando ho sentito il rumore dei combattimenti ho cominciato a cercare un varco nella parete... fino a quando ho scoperto il passaggio segreto che vi ha permesso di entrare qui!"

"Ah, ecco! Avrei dovuto aspettarmelo" esclamò Morven con rabbia malcelata "A chi altri poteva venire in mente di arrivare fin qui per rovinarmi la festa!"

Fece qualche passo nervosamente, quindi menò un fendente che tagliò l'aria stantia della stanza con un sibilo.

"Dannazione! Adesso non solo non potremo uccidere quei vigliacchi, ma siamo anche andati fuori strada!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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