Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Vi sono momenti in cui ogni gioia e ogni possibile felicità sembrano averci abbandonato, momenti in cui non vediamo niente di fronte a noi che non sia dolore e paura, momenti in cui ci sentiamo sull’orlo di un cieco abisso di disperazione e non osiamo neanche respirare perché si è certi che questo basterebbe a farci precipitare... e io, probabilmente, in quel momento avrei preferito precipitare in quel cieco oblio, avrei voluto semplicemente dissolvermi nell’aria e scomparire dal mondo per non esser costretta a fare alla mia città ciò che, invece, stavo per fare. Ma non potevo! Non potevo perché, se mi fossi gettata nel precipizio, Guxio non avrebbe esitato a mettere in atto le sue minacce...
Il silenzio regnava denso e pesante in quella carrozza, ma io non ci badavo. Avvertivo lo sguardo di Bumin su di me, ma neanche a questo badavo. Tenevo gli occhi fissi fuori dal finestrino e guardavo gli alberi correr via rapidi man mano che ci avvicinavamo a Cartignone... e un solo volto e una sola voce riempivano ogni angolo della mia mente: il volto e la voce di un cavaliere conosciuto per sbaglio in una lontana sera a Cartignone ed entrato nei miei pensieri senza che quasi me ne rendessi conto...
Perdonami per averti trascinato in questo inferno... continuavo a ripetere al suo ricordo ...perdonami per averti procurato tanti guai, perdonami per non aver mai ammesso che tu avevi ragione, per non averti voluto ascoltare quando dicevi che era una pazzia avventurarsi in quest’impresa, perdonami per non aver mai avuto il coraggio di ammettere quanto tu per me fossi...
Mi bloccai, perché persino il solo pensare a ciò era troppo doloroso ormai.
‘Morirà lo stesso...’ sibilò una subdola vocina nella mie mente ‘Moriranno tutti! Guxio non manterrà mai la parola, lo sai benissimo!’
No... ribattei a quella vocetta ...Non morirà! Ucciderò Bumin, Guxio e chiunque altro oserà anche solo pensare di fargli del male!
‘Non lo farai! Non potrai farlo, perché loro ti terranno in pugno e tu non sarai che un burattino nelle loro mani!’
Non sarò mai un burattino...
‘Lo sarai dopo anni di privazioni, di paura e di abusi... Lo sarai, al punto da non avere più la forza per ribellarti!’
No... ribattei di nuovo, ma sempre più piano. E lentamente una calda lacrima mi scivolò involontariamente sulla guancia.
La voce di Guxio, improvvisamente, mi riscosse dai miei pensieri...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
"Ora arriveremo a palazzo..." disse Guxio a Talia "... ricordate solo ciò che è accaduto... sir Bumin vi ha liberata... della vostra prigionia ricordate ben poco... al resto penserò io... e badate di non tradirvi o basterà un mio cenno ed i vostri compagni saranno cibo per ratti!"
|
Lo guardai solo per un istante, senza dire niente, poi tornai a posare gli occhi fuori dal finestrino.
Il resto successe tutto in fretta: la carrozza che attraversava la città e si fermava di fronte al palazzo, noi che scendevamo, il corteo dei paggi, le grida, la festa, i baroni che uscivano...
Finché mi ritrovai stretta tra le braccia di un commosso lord Frigoros.
Di nuovo non dissi niente... scivolai però a terra, presi la sua mano tra le mie e la baciai, chinando la testa mentre calde ed inarrestabili lacrime mi bagnavano il viso.
Possiate perdonarmi, mio principe, per ciò che farò... fu tutto ciò che riuscii a pensare.
__________________
** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
|