Quello spettacolo orribile ed inumano.
Decine di corpi mutilati con una rabbia senza eguali, sventrati con una ferocia che sembrava sottostare a qualche oscuro rituale, il tutto a soddisfare un odio che pareva primordiale.
Così apparivano quei corpi che tradivano chiaramente i tormenti che avevano accompagnato quelle sfortunate negli ultimi momenti delle loro esistenze.
I ratti avevano già invaso quelle celle, facendo di quei corpi i loro pasti.
Guisgard si guardava intorno, in balia di rabbia, odio e disperazione senza fine.
"Questo... questo incubo..." tentò di dire "... sembra non avere fine... no... non avrà mai fine..."
In quello stesso istante, dal lato opposto del corridoio, emersero i responsabili di quello scempio.
Armati con i loro lunghi coltelli, i feroci uomini tatuati si lanciarono verso di loro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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