Per la prima volta, Gaynor guardò Lyan con occhi diversi. Era troppo piccola perchè quelle parole fossero sue, sembrava parlare per bocca di qualcun altro. Il modo in cui era apparsa, la strada che aveva indicato loro, queste frasi adulte... Forse che la sua mente era sotto il controllo di un essere malvagio? O al contrario il suo scopo era quello di aiutarli? Con questo dubbio nella mente, Gaynorl a strinse ancora più forte, perchè qualunque fosse stata la verità, il corpo di Lyan restava sempre quello di una bambina, la cui innocenza era forse compromessa per sempre.
"Allora... avete deciso quale strada prendere?"
La domanda di Guisgard la riscosse dai propri pensieri e le bastò poco per rispondergli con fermezza: "Sir Morven, Iodix e il Cappellano sono con voi. Se pensate che una donna e una bambina non vi siano d'intralcio, allora contate anche sul mio aiuto. E voi, mio fedele amico..." chiese Gaynor al vecchio delle fosse "...continuerete a seguirmi?"
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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