Nello stesso momento, Guxio aveva raggiunto Talia nella stanza in cui la ragazza era prigioniera.
"Cosa avete sognato, milady?" Chiese fissandola con un ghigno. "Ma, per quanto bello vi sia sembrato, sappiate che la realtà lo sarà molto di più!"
Accennò una risata e continuò:
"Vi informo che domani lascerete questo luogo... verrete con me a Cartignone, dove metteremo al corrente lord Frigoros di alcuni fatti nuovi... diremo che i misteriosi uomini tatuati sono stati sconfitti da sir Bumin e voi, colpita dal suo eroismo, ve ne siete innamorata..."
Stavolta non riuscì a contenere una risata di ambigua soddisfazione.
"E mentre noi saremo a Crtignone..." aggiunse "... i vostri compagni resteranno invece rinchiusi in questo luogo... non come ostaggi, tranquilla... ma solo come pegno... e non temete, la loro sorte, come sempre, sarà unicamente nelle vostre mani... ed ora riposate... sognando magari... sognando i vostri ultimi sogni di donna libera..."
E uscì dalla stanza seguito dal delirante eco della sua risata, lasciando Talia in balia di sconforto e paura.