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Vecchio 21-01-2011, 02.46.27   #992
Morrigan
Cittadino di Camelot
 
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
Per un attimo Morven restò come sospeso, interdetto dalle parole appena pronunciate da Guisgard.
Per un attimo desiderò raccontargli tutta la sua storia, come non aveva fatto in verità con nessuno, nemmeno con Cypher, nonostante la loro lunga amicizia.
Forse quel cavaliere avrebbe saputo dargli dei consigli molto utili per il suo futuro.
Ma l'allegra irruzione di Iodix lo frenò dal parlare, e Morven decise così di tacere.
Forse parlare di sventure in un simile luogo non era nemmeno la cosa più saggia da farsi. Alle volte il solo nominare delle sventure diventa presagio di nuovi mali.

Tacque, e si concentrò sulle parole di Gaynor. La fanciulla sembrava non fare molto caso a lui. Morven, al contrario, non faceva che fissarla.
Proprio in quel momento si era alzata in piedi, aveva allargato i lembi del proprio mantello e stava piroettando con grazie su se stessa.

... si sollevò, tolse via le scarpette di raso e si mise a ballare, mentre le sue labbra cantavano piano una romanza d'amore...

Come somigliava a Zulora!
Non nell'aspetto, certo... ma aveva la stessa gioia interiore, la stessa luce.
Guardarla, per Morven, era insieme inevitabile ed insopportabile!

Fu in quel momento che quello sbruffone di Dukey cominciò ad aprire bocca a dargli fiato, come doveva essere purtroppo avvezzo a fare troppo spesso... già, se lo ricordava bene, sulle scale del palazzo del principe, quando aveva così tanto infastidito lady Talia!
Forse avrebbe dovuto infilzarlo quello stesso mattino, con buona pace del principe e dei suoi ciambellani!
Lui forse si sarebbe meritato il carcere, ma di certo Guisgard, Gaynor e gli altri non avrebbero dovuto sopportare quella terribile compagnia in quel luogo!

Guisgard, per fortuna, aveva abbastanza sangue freddo da metterlo a tacere con una battuta, e in quel momento, l'attenzione di Morven fu catturata da una figura che impercettibilmente si stava avvicinando a loro.

Il vecchio li guardava con occhi penetranti, con uno sguardo che sembrava celare un mistero profondo.
Morven si accorse solo in quel momento di aver troppo a lungo sottovalutato quel silenzioso compagno di viaggio.
In principio Gaynor glielo aveva presentato come suo servitore, e per questo motivo non aveva fatto alcuna domanda su quell'uomo... anzi, ora che ci pensava bene... su richiesta della stessa dama, gli aveva dato una delle sue spade corte!
Lo fissò per un istante, allarmato... e se fosse stato un errore, armarlo?
Rabbrividì, capendo dalle parole del vecchio, che forse Gaynor stessa lo conosceva da poco più tempo di lui.
Guardò la fanciulla, poi in vecchio... che ne sapevano di lui, in fondo?
Forse aveva commesso un errore, per troppa leggerezza!

"Scavo fosse e pianto lapidi sulle tombe dei miei simili..." diceva il vecchio mentre Morven rigfletteva "... lo faccio sin da quando ho memoria... ormai conosco bene il dolore e la morte in ogni loro forma..."

Lo fissò con attenzione.

"Immagino che i vostri occhi abbiano visto molte cose in questa foresta..." mormorò "E forse conoscete molto meglio di noi chi o cosa stiamo cercando... parlate, e diteci tutto quello che avete visto accadere nei boschi di Cartignone, signore!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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