Gidelide fissò Cavaliere25 negli occhi ed un caldo sorriso illuminò il suo volto.
"Messere..." disse con gli occhi lucidi ed il cuore che le batteva a mille "... io... grazie..."
Si voltò di nuovo verso suo padre che continuava a dormire accanto al camino.
"Stanotte..." continuò "... quando tutto il castello dormirà... allora potremo allontanarci indisturbati... ci ritroveremo nel cortile allo scoccare della mezzanotte..."
Poco dopo, il Cavaliere Vermiglio si svegliò e diede ordine ai suoi servi di preparare la cena.
Dopo che ebbero mangiato, a Cavaliere25 fu mostrata la stanza nella quale avrebbe trascorso le sue notti al castello.
La notte scese rapida ed il maniero si addormentò nel silenzio dei suoi incanti.
Fino a quando i rintocchi della campana della cappella annunciarono la mezzanotte.
E come detto, Gidelide attese nel cortile l'arrivo di Cavaliere25.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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