Tutto si era svolto talmente in fretta che Morven non era riuscito nemmeno ad intervenire.
Ad essere sinceri, in un primo momento non gli era nemmeno passato per la testa di intervenire, perchè la sua testa era preda di una miriade di idea e di immagini che finalmente cominciavano per lui a prendere forma e significato... finalmente, dopo tanta oscurità!
Aveva sentito l'esclamazione di Guisgard alla vista di Bumin, udito il nome di Talia, e in un istante aveva compreso ogni cosa!
"Dunque avevo ragione!"
Questa frase gli era sfuggita dalle labbra, mentre i suoi occhi si andavano a fissare su Bumin, finalmente liberi di esprimere tutto quell'odio e quel disprezzo che fino a quel momento aveva mal nascosto a quell'uomo. Ma proprio in quell'istante Guisgard si era gettato su quell'infame ed era iniziata tra i due una colluttazione.
Istintivamente estrasse la spada dal fodero, per dar man forte al cavaliere, ma Bumin fu lesto a sfuggire all'onda d'urto delle loro ire, manifesta e violenta quella di Guisgard, a lungo repressa, e per questo non meno pericolosa, quella di Morven.
Pensò di lanciarsi al suo inseguimento... adesso voleva davvero quella soddisfazione, dopo tutto l'astio che era intercorso tra loro e dopo le offese che Bumin gli aveva inflitto. Si era trattenuto a lungo dallo scagliarsi contro quell'uomo, solo perchè da buon cristiano credeva che ogni essere umano dovesse essere considerato innocente fino a prova contraria... ma adesso che ne aveva la certezza, ne stava facendo una questione personale... voleva essere lui stesso ad uccidere Bumin, con l'aiuto di Samsagra!
Tuttavia, l'incidente occorso a Iodix lo distolse dal suo intento, e lo fece arrestare in quel luogo insieme agli altri... forse, pensò, non è ancora il momento per avere il suo sangue... forse occorre prima che io resti qui, con i miei compagni... non c'è che la mia spada e quella di Guisgard a difenderli da questo terrore... poi spostò lo sguardo su Dukey, lo scrutò con attenzione ed insistenza... e forse... forse... è un bastardo, questo è fuor di dubbio, ma forse non lo è al punto da non riconoscere più il Male, se mai dovesse trovarselo di fronte!
"Al diavolo..." mormorò il cavaliere "... io proseguo... chi vuole seguirmi sa cosa fare, altrimenti l'uscita è dall'altra parte!"
L'esclamazione soffocata ma veemente di Guisgard lo distolse dai suoi pensieri. Si avvicinò al cavaliere, lo scrutò per un istante, mentre sul volto gli si accendeva un lieve sorriso.
Nella sua mente si accese il ricordo, il ricordo di una notte, di una discussione intensa, mentre in lontananza si udiva il frastuono gioioso di una taverna, e accanto a lui serpeggiava invece la melodia malinconica di un'ocarina. Ripensò a quella notte quasi con nostalgia, perchè allora, nonstante il pericolo incombesse già su tutti loro, erano ancora ignari del grande dolore e delle terribili atrocità di cui sarebbero stati testimoni... la notte, la taverna, la musica... sembrava tutto appartenere ad un mondo lontano, idilliaco e vivo, un mondo che era ancora pieno di speranza... la speranza... risentì nella testa le sue stesse parole... la speranza... l'ultimo dono degli dei a Pandora, il dono più grande dello spirito umano...
Si accostò a Guisgard, gli lanciò uno sguardo d'intesa, e piano mormorò al suo indirizzo:
"Se il vostro intento è di proseguire, amico mio... ebbene... può Parsifal chiedere a Mordred di combattere al suo fianco?"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
Ultima modifica di Morrigan : 14-01-2011 alle ore 04.12.30.
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