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Vecchio 06-01-2011, 15.35.10   #889
Talia
Cittadino di Camelot
 
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Fluttuavo tra i pensieri di Guisgard come in balia di una corrente, ormai... mi sentivo sempre più debole e stanca, mi sentivo spossata ed ero perfettamente cosciente di ciò a cui stavo andando incontro. Un lontano ricordo, per un istante, sorse da qualche parte nella mia testa e mi portò via da lì...

Riaprii gli occhi e la luce vagamente verdeggiante della foresta mi avvolse...
“Ebbene?” chiese allora mia madre, sorridente e splendida nel suo frusciante abito chiaro.
“Oh, mamma...” esplosi subito, osservando la donna seduta di fronte a me “Mamma, è stato... strabiliante! Ho visto luoghi lontani, e stelle, e...”
Balbettavo, incapace di spiegare la miriade di meraviglie che la mia mente aveva esplorato in quel primo, breve viaggio metafisico.
Mia madre annuì: “Hai appena scoperto ciò di cui la tua mente può esser capace... hai appena provato ciò che significa osservare la propria mente e lasciare che essa si unisca alla natura e ne tragga forza e conoscenza...”
“Com’è possibile?” le chiesi, ancora scossa dalla recente esperienza.
“Possibile? Molte cose sono possibili ad una mente bene organizzata! Però, ciò che conta veramente comprendere, è che queste capacità non ti danno alcun vantaggio sul tuo prossimo... al contrario, questa capacità rappresenta un dovere e tu non dovrai mai utilizzarla a tuo vantaggio, ma solo e soltanto per perseguire il bene più alto. Solo così ne sarai degna!”
Annuii lentamente poi, in preda a pensieri e dubbi, tentai di alzarmi... le gambe, tuttavia, non mi tennero, barcollai pericolosamente e ricaddi a terra.
“Ed ecco un’altra cosa che hai imparato...” sentenziò la donna, alzandosi a sua volta e tendendomi la mano per aiutarmi “Viaggiare con la mente consumerà gran parte della tua energia vitale... più il viaggio che compirai sarà lungo e più difficilmente potrai svegliarti! Non dimenticarlo mai!”

Abbandonai quel ricordo mentre ancora le ultime parole di mia madre mi risuonavano nelle orecchie... avrei dovuto uscire dalla mente di Guisgard, lo sapevo bene, ma non volevo... non potevo farlo finché non fossi stata certa che lui sarebbe stato salvo.
Poi tutto precipitò ad una velocità tale da sorprendermi.
Udii passi rapidi che si avvicinavano, percepii l’inquietudine di Gila -la cui silenziosa e rassicurante presenza avevo sempre sentito vicino a noi-, udii clangore di spade e grida...
Compresi che c’era poco tempo... troppo poco!
Mi aggrappai con entrambe le mani alla giubba del cavaliere, tentando di mantenere quel contatto per più tempo possibile, e su di lui concentrai tutta la mia energia rimasta... mi sentii volare in alto, sopra la comune percezione del sogno e del pensiero, mentre una candida luce mi avvolse... e lì lo vidi, il cavaliere, di fronte a me...
Non c’era tempo per le parole, non c’era più tempo per le spiegazioni, così raccolsi ogni particella dell’energia che possedevo e la lasciai fluire verso di lui, lasciai che il mio cuore gli si aprisse e che ogni mia paura e ogni speranza lo raggiungessero...
Avvertii due mani che mi afferravano e che mi strattonavano via.
“Ascolta il tuo cuore, Guisgard...” mormorai, mentre le mie mani perdevano il contatto e io lentamente mi sentivo scivolare via dalla sua mente “Segui il tuo cuore, poiché esso conosce la via!”
Un istante dopo lui scomparve e io fui nel buio.
Era un buio vischioso, un buio che mi avvolgeva e mi inghiottiva sempre più... udivo le voci degli Atari intorno a me, percepivo la loro presenza e sentivo che mi stavano malamente trasportando da qualche parte, ma ero troppo debole per uscire da quel buio. Ero mortalmente debole.
Rimasi dunque così, inerte ed immobile, respirando piano per cercare di racimolare almeno la forza per aprire gli occhi... ma, certo, non potevo evitare che mi portassero ovunque avessero voluto.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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