Morven ascoltò in silenzio e con profonda attenzione le parole che Gaynor aveva rivolto a lui e subito dopo al Cappellano.
Quando infine la sentì rispondere con decisione e fierezza alla rude inposizione di Bumin... Brava ragazza! pensò... dategli ciò che si merità!
E guardò la nobile dama con uno sguardo pieno di simpatia e di rispetto al contempo.
Tuttavia, nonostante le parole della fanciulla l'avessero profondamente colpito, Morven, insieme a Gaynor, fissava anche la ragazzina che la dama stringeva ancora tra le braccia, e non riusciva ad allontanare da sè quel sentimento di angoscia e di ansietà che lo attanagliava.
Samsagra continuava a pulsare e a lanciare intermittenti bagliori di smeraldo che solo lui poteva scorgere. Il pensiero di non poter condividere quel segno con nessun altro da una parte lo consolava, ma dall'altra lo abbatteva, chè sapeva che qualsiasi rivelazione Samsagra gli avesse fatto, non c'era modo di mostrarne i segni ai suoi compagni e di essere creduto.
Quando udì l'asclamazione di Iodix e subito dopo l'invito di Gaynor che concentrò l'attenzione di tutti verso il giullare, Morven pensò che quell'istante avrebbe potuto essere quello propizio... propizio per mettere in atto l'idea rischiosa e avventata che gli era balzata in capo... rischiosa e avventata di certo, ma l'unica che avrebbe potuto dargli qualche risposta!
Si avvicinò a Gaynor con discrezione e osò avvicinare le labbra al suo orecchio:
"Milady, purtroppo non posseggo alcuna chiaroveggenza che possa consolare il vostro cuore... ma le vostre buone parole per me mi spingono a chiedervi anche la vostra fiducia! Lasciatemi, vi prego, fare una prova, e non indietreggiate e non stupitevi, per quanto bizzarre vi potranno apparire le mie azioni!"
Così dicendo, si scostò appena da lei, guardò il visino spaventato della bambina per un istante, quindi estrasse Samsagra dal fodero.
Sollevò la lama e la tenne dritta davanti agli occhi della piccola.
"Non temere, piccina..." mormorò con voce tranquilla "Tocca questa lama... stai tranquilla, non ti accadrà nulla... metti le tue dita qui..."
E così dicendo, avvicinò la lama di Samsagra alla mano della bambina.
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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