Quella sala, tanto misteriosa quanto angosciante.
La debole luce delle candele, le sbiadite ombre sulle consumate pareti, il rumore delle vecchie pagine di quell'antico libro sfogliato dal Cappellano.
E poi quei passi.
Sempre più vicini.
Tutti furono colti dall'ansia.
Un attimo dopo comparve sulla porta una piccola figura.
Era una bambina.
Aveva indosso abiti consumati ed i suoi piedi erano nudi.
Lunghi capelli scuri come la notte avvolgevano il suo piccolo volto, sporco e spaventato.
"Mammina..." mormorò fissando tutti loro "... dov'è la mia mammina...?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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