"O voi che siete i miei fratelli,
Tristi creature vicine e lontane,
Voi che sognate di raddolcire
La vostra pena in un giro di stelle,
Voi che prostrati senza parole
Offrite esili mani pazienti
Allo stellato pallore notturno,
Voi che soffrite, voi che vegliate,
Misero gregge senza una meta,
Battelli senza stella e senza sorte –
Stranieri eppure a me così congiunti,
Voi ricambiatemi il saluto!"
(Herman Hesse, Notte solitaria)
Oggi, miei cari amici, il mio pensiero si rivolge ad alcune persone speciali, ed i miei versi vorrebbero volare a sfiorare chi è meno fortunato di noi...
Oggi sono stata in un ospedale... non voglio certo rattristarvi con questo pensiero, ma questo fatto mi ha fatto molto riflettere, pensare a tutte quelle persone che anche in questi giorni di festa soffrono o sono soli.
So bene che queste vacanze sono per noi l'occasione per passare un po' di tempo con la famiglia e con le persone che amiamo, e che spesso siamo costretti a trascurare per via degli impegni quotiani, però... se qualcuno di voi ne avesse l'opportunità in questi giorni, seguite il mio consiglio... andate in un ospedale, in una casa di riposo o in un ricovero per anziani!
Un sorriso da parte di una di queste persone è il regalo più grande che vi auguro di ricevere in queste feste!
Buona serata, miei cari... siate felici!