Individuata la parete verso la quale i topi correvano, Guisgard, Talia e Gila cominciarono ad agitare le torce per spaventare e allontanare quelle bestiacce.
"Ma perchè corrono proprio sui miei stivali?" Gridò disgustato Guisgard.
"Che t'importa? Tanto hai pantaloni dentro gli stivali!" Rispose il nano, mentre agitava e urlava contro quei ratti.
"Ma perchè... sono capaci si salire su per i pantaloni?"
"Oh, certo!" Rispose il nano. "Lo fecero ad un tale che conoscevo! E ricorda che la gamba di un nano è più corta di quella di un uomo!" E scoppiò a ridere.
"Va all'Inferno, diavolo di un nano!" Gridò Guisgard.
E mentre tentavano di avvicinarsi alla parete, Guisgard indicò un piccolo passaggio.
"Ecco da dove passano i topi! E' da qui che si può uscire da questo posto!"
"Si, ma è troppo stretto..." mormorò Gila.
"Allora lo allargheremo...."
"E come?" Chiese Gila.
"Con quella!" Indicò Guisgard.
Era un'antica colonna di pietra, squadrata in modo grossolano ed eretta fin quasi a toccare il soffitto.
"Avanti, cerchiamo di tirarla giù..." disse Guisgard "... la useremo come ariete..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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