Intanto, al villaggio dei nani, un gran movimento di truppe aveva messo in allarme Cavaliere25.
"Non temere, amico mio..." disse Belven al giovane arciere "... sono nostri alleati... dimmi, hai mai sognato di comandare un esercito? Beh, se la tua risposta è si, allora preparati..."
Si voltò poi verso Sausar.
"Siamo pronti, signore."
"Bene, anche noi." Rispose il capo villaggio. "Mai un simile esercito di nani è stato formato... anche se..."
"Cosa?" Chiese Belven.
"Ci vorrebbe un gran condottiero nano..." rispose Sausar "... un grande guerriero per comandarlo al meglio..."
"Ci siete voi." Disse Belven.
"Sono vecchio ormai..."
"Non abbiamo molto tempo, signore..."
"Avete ragione..."
E dopo aver detto questo a Belven, diede ordine ai suoi di prepararsi.
Fu aperta la grande porta del villaggio e l'esercitò cominciò a muoversi.
"C'è qualcuno davanti alla porta!" Gridò improvvisamente uno dei soldati.
Belven allora corse subito a vedere.
Ed una piccola sagoma, avvolta nel buio e nella foschia, era ferma davanti alla grande porta del villaggio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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