Gaynor si svegliò udendo la voce del locandiere che parlava di un vestito fuori dalla porta. Ancora mezzo addormentata, ripensò al sogno che aveva appena fatto e che era stato bruscamente interrotto. Mio Dio, sembrava così... reale. La scogliera di Imperion, il mio mare... Ma perchè quell'angoscia alla vista del cavaliere con l'ocarina? Aveva uno sguardo così malinconico... non l'ho mai visto in vita mia, eppure il suo viso aveva qualcosa di familiare... Ed i topi, che significato hanno? Forse è un monito, forse mi sto imbarcando in un qualcosa più grande di me... Mio Signore, aiutami, nell'avventatezza che mi è propria fa che io trovi la forza di continuare... la volontà comincia a vacillare, i dubbi e le paura mi assalgono d'improvviso. Ma ho dato la mia parola, e il coraggio che ho dimostrato finora deve pur avere un seguito. Alziamoci, Gaynor, e andiamo a combattere i mostri...
Gaynor, incapace di dormire ancora ed ormai in preda all'adrenalina, si alzò dal letto e aprì la porta, prendendo l'abito da paggio che le era stato dato da Iodix. Era a strisce blu e nere, le avrebbe fasciato il corpo come una seconda pelle, ma sarebbe stato adatto al suo scopo. Si lavò il viso con l'acqua della brocca che era in camera sua, si spogliò dei suoi abiti e indossò quelli da paggio, storcendo leggermente il naso alla vista che le rimandava lo specchio. Sono... ecco, ridicola è la parola esatta... Un sorriso le increspò appena le labbra, finì di vestirsi e scese giù, in cerca del giullare. Questi era seduto presso il camino e Gaynor, senza indugio, gli si accostò e gli disse: "Mio buon Iodix, mi sento ritemprata nel corpo e nello spirito, per cui credo sia arrivato il momento di partire alla volta della foresta... Oltre ad Elinor ed al vostro cavallo, dovremo portarcene dietro almeno un altro, forte abbastanza da sopportare il peso di due persone. Procuratevene uno, io intanto vado a prendere Elinor..."
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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