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Vecchio 01-12-2010, 21.19.08   #684
Morrigan
Cittadino di Camelot
 
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
Quello sguardo di Goldblum gli fece quasi gelare il sangue.
I due compagni non si dissero nulla, ma si intesero alla perfezione.
Era uno sguardo preciso e diretto.
Era un saluto, pieno di deferenza e di affetto insieme.
Perchè entrambi avevano avuto lo stesso pensiero, anche se mai lo avrebbero confessato.
La stessa triste impressione che quello potesse essere un ultimo saluto.
Era questo che pensava Morven, un attimo dopo aver visto Goldblum allontanarsi con gli uomini di Duckey.
Caro Goldblum... aveva il corpo di un nano ma le spalle di un gigante, e il cuore pieno di coraggio. Parlava poco, ma agiva da soldato. A Morven aveva suggerito un grande rispetto, fin dal primo istante.
E ora lo stava guardando andare con un peso sulla coscienza e un nodo in gola, come se fosse l'ultima volta.
Perchè si poteva anche morire, in quel bosco tetro e misterioso.
Morven non ci aveva mai pensato abbastanza, in quegli anni.
Non pensava mai alla morte. Rifuggiva quel pensiero con tutte le sue forze.
Era un'idea, quella, che lo faceva stare male...

"Amico mio, adesso la tua vita sarà di certo più sicura..."
Cypher si sforzò di ridere mentre fissava lo sguardo terreo di Morven, che era chino sopra di lui.
"Non dire sciocchezze! Questo non può essere!"
"Morven, ragazzo... è così, invece... è la vita... e la morte"
Morven non riuscì più, a quel punto a trattenere le lacrime.
Levò uno sguardo verso il cielo, e cominciò a piangere, disperato.
"No... non te ne andare, Cypher... non lasciarmi da solo..."
Cypher respirava a fatica, mentre il sangue si allargava sempre più sul suo giubbetto di cuoio, incurante delle bende e della pressione febbrile delle mani di Morven. Il suo viso era pallido e i lineamenti contratti, ma nemmeno in quell'occasione rinunciò a lanciare al suo amico un sorriso beffardo.
"Prendila così... adesso nessuna freccia potrà più colpirti!"
Questa volta Morven non rispose. Strinse la mano dell'amico, e sentendo che ormai era fredda e quasi inerte, continuò a piangere forte.
Cypher lo guardò un istante, con un'espressione che si sarebbe detta di stupore, poi trasalì, come scosso da un brivido.
"Morven... " biascicò infine, e la voce era ormai distorta, quasi incomprensibile "io... ho capito..."
Morven strinse gli occhi, e il cuore gli sprofondò nel petto nel momento in cui sentì che lo spirito lo aveva abbandonato ed era volato via...


... riaprì gli occhi, e incontrò lo sguardo tagliente di Duckey.
Gli diede ancor più fastidio il fatto che l'altro lo fissasse proprio in quel momento, come se avesse potuto penetrare il suo prezioso ricordo, e sporcarlo con quel suo sguardo sprezzante e arrogante.
Lo ricambiò con la stessa moneta, sputò per terra, quindi si girò nuovamente verso il Cappellano... meglio ignorarla, certa gente... meglio ignorarla!

"Purtroppo, padre, ho la spiacevole impressione che Iddio non ci abbia inviato la migliore delle compagnie..." mormorò a bassa voce, quasi noncurante.

Lasciò cadere quelle parole con leggerezza, quasi non volesse dar loro peso, poi lanciò sul Cappellano uno sguardo attento, come se solo in quel momento avesse deciso di abbandonare la celia e discorrere seriamente.

"Ma forse con il vostro aiuto i miei sforzi e i sacrifici dei compagni assenti... e di quelli presenti... non saranno vani!"

Lo fissò con occhi sinceri, sperando di ispirare a quell'uomo la stessa istintiva fiducia che sentiva di provare.

"Cosa sapete... dite! Per l'abito che portate, vi impegno a rispondermi con sincerità... cosa sapete? e perchè siete giunti in questo posto, nel cuore della notte?"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"

Ultima modifica di Morrigan : 01-12-2010 alle ore 22.35.27.
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