La notte.
Come un manto copriva ogni cosa, lasciando ovunque il suo alone spettrale.
La chiesa sconsacrata sembrava scricchiolare sotto il vento che cominciava ad alzarsi.
Goldblum dormiva e Bumin aveva lo sguardo perso nell'infinita oscurità della notte.
Morven invece sembrava inquieto, mentre cercava Gonzaga, svanita improvvisamente.
"E' andata via." Disse Bumin fissandolo. "L'ho veduta io stesso prendere la via che conduce dall'altra parte del bosco."
In quel momento giunsero i cavalieri da Cartignone.
"Che io sia dannato!" Esclamò Dukey. "Giungiamo dunque in tempo! Siete tutti salvi!"
"Giungete con imperdonabile ritardo!" Rispose Bumin, senza tradire nessuna emozione.
"Che posto sinistro è questo..." mormorò il Cappellano fissando la chiesa sconsacrata.
Poi, rivolgendosi a Morven, chiese:
"Notizie dei dispersi, milord?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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