Un lieve alito di vento cominciò a diffondersi sul bosco e il fuoco del camino emise una vampata.
Louis si avvicinò al fuoco.
"Il sielenzio..." mormorò "... chi si è macchiato di questo non è meno colpevole di quegli assassini..."
"Avete ragione, milord..." rispose Goldblum "... ma posso comprendere la mia gente... vivendo in pace e non occupandosi di quei misfatti, tenevano al sicuro il nostro villaggio... è tremendo a dirsi ma se gli Atari avessero sfogato i loro deliri sulle giovani donne di Cartignone, la mia gente sarebbe stata lasciata in pace... ed è così che purtroppo andò..."
"Il sangue di quelle martiri innocenti cadrà su tutti noi." Disse Louis.
"Pensare a ciò che è stato è inutile ormai!" Replicò con un impeto d'ardore Goldblum. "Forse è vero... per il nostro silenzio bruceremo tutti all'Inferno, ma su quanto ho di più sacro, gli Atari ci faranno compagnia nel più profondo girone degli inferi!"
Louis sorrise a quelle fiere parole.
"Avete detto il vero..." disse "... siete un grande guerriero... poichè solo i veri guerrieri parlano come avete parlato voi oggi."
Goldblum sentì orgoglio ed entusiasmo crescere in lui.
"Cavaliere, milady..." rivolgendosi a Morven e Gonzaga "... andiamo a stanare quei demoni!"
"Sapete dove trovarli?" Chiese Louis.
"No, nessuno conosce il luogo in cui si riuniscono gli Atari..." rispose Goldblum "... ma anche l'Inferno ha una porta... e noi troveremo quella che ci condurrà da quei maledetti!"
"Cavaliere..." disse Louis a Morven "... quando si combatte il male è sempre una guerra santa... e Samsagra è stata forgiata per combattere il male... fatene buon uso."
Poi, rivolgendosi a tutti loro:
"Ho nella mia scuderia tre cavalli. Sono sani e forti. Saranno il mio contributo a questa giusta causa. Sono vostri."
E salutato e ringraziato il vecchio cavaliere, Morven, Gonzaga e Goldblum lasciarono quella casa, per iniziare la loro impresa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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