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Vecchio 03-11-2010, 20.02.05   #445
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Nello stesso momento, nei meandri più inaccessibili del bosco, Guisgard, Talia, llamrei e la ragazza di nome Argalia attraverso quel semibuio corridoio cercavano una via di fuga.
"Presto!" Disse Guisgard. "Dobbiamo affrettarci! Quei maledetti non ci metteranno molto a capire cosa è successo!"
Percorsero solo un tratto di quel corridoio, quando Argalia cadde a terra.
"Cos'hai?" Chiese Guisgard.
"Non... non ce la faccio... se continuo a correre... sento che mi scoppierà il cuore..."
Allora il cavaliere la prese sulle sue spalle.
"Presto!" Rivolgendosi a Talia e a Llamrei. "Andate voi davanti, io vi seguo! Ma correte e non voltatevi indietro!"
Ad un tratto il corridoio terminò in una sorta di volta, senza via d'uscita o passaggi apparenti.
"Al diavolo..." mormorò Guisgard.
Allora prese a battere col pomo della sua spada sulla parete di pietra.
"Forse qui c'è qualcosa..." e cominciò a liberare i contorni di una piccola porta coperta dalla polvere.
Lo sfondò ed un nuovo passaggio si aprì davanti a loro.
Era buio e stretto.
Ne percorsero un breve tratto, fino a quando giunsero davanti ad altre due porte di legno.
"Destra o sinistra...?" Mormorò Guisgard.
Un attimo dopo aprì una di quelle porte.
E ciò che videro non fu affatto tranquillizzante.
Vi erano iunfatti numerosi di quegli uomini tatuati ad attenderli.
"Ecco, sapevo che la sinistra non porta che guai!" Esclamò Guisgard chiudendo la porta con forza.
Rimase allora aggrappato a quella porta, mentre dall'altra parte gli eretici cercavano di riaprilrla.
"Talia, ascoltatemi bene..." cominciò a dire il cavaliere "... aprite la porta di destra e fuggite tutte e tre via da qui. Io tenterò di rallentarli... restare qui tutti sarebbe solo un inutile suicidio... perciò scapperete insieme attraverso quella porta di destra, mentre io cercherò di tenerli a bada... e fate presto, che non resisterò a lungo!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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